VENERDI 13 aprile 2018Centro Asteria – Sala Rossa P.zza Carrara 17/1- Milano Proiezione del filmTUTTO QUELLO CHE VUOIDi Francesco Bruni |
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Un giovane scapestrato e un anziano signore, poeta,sono insieme alla ricerca della ricchezza del cuore per le strade di Roma…Francesco Bruni ci ricorda che è grazie alla presa di coscienza della nostra storia, che passa attraverso quella di chi ci ha preceduto, che si può camminare verso il futuro.
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Una piacevole serata all’insegna del “raccontami una storia” dove, come ci ha ricordato Beppe Musicco, il ritrovarsi per vedere un film insieme ci aiuta ad uscire dall’individualismo e, soprattutto, è molto diverso dal vederselo da soli dal divano di casa.
Per questo scegliere “TUTTO QUELLO CHE VUOI” si è dimostrata un’ottima opportunità. Il film è piacevole ma anche intenso e appassionante, ha permesso riflessioni non superficiali su come vivono e pensano i ragazzi, che spesso giudichiamo solo su modelli stereotipi presi dalle notizie dei tg, e sulla vita di un anziano poeta apparentemente portatore solo di antichi modi gentili e obsoleti e di una malattia irreversibile che spesso induce la mentalità comune a giudicare “inutile” la vita.
Eppure l’incontro e quindi il confronto tra le due generazioni entrambe apparentemente disastrate in tutti i sensi ( per esempio: i ragazzi che conoscono la storia solo attraverso la playstation oppure i ricordi confusi che emergono senza logica nel presente dell’anziano ) genererà azioni e sentimenti del tutto nuovi e positivi.
I ragazzi, finalmente presenti a se stessi, perché trascinati dal desiderio di cercare un misterioso tesoro nascosto dal vecchio signore e il vecchio signore in pace con sè e la storia che ha vissuto, a tratti dolorosa, ma dalla quale: “..tutto quello che ho voluto, l’ho avuto!”.
Per i ragazzi, e in particolare per Alessandro il protagonista, l’occasione di conoscere se stessi attraverso l’offerta banale di un lavoretto per racimolare qualche soldo come fare compagnia a Giorgio , l’anziano poeta malato di halzheimer, è solo la circostanza relativa; il vero conoscersi passa attraverso la poesia “graffitata” dal vecchio poeta sulle pareti di un’intera stanza in un momento doloroso. I giovani scoprono così che la loro stessa strada è già stata percorsa e su quelle orme possono appoggiare i piedi e persino chiedere aiuto “..come si fa con una ragazza?….” cosa che nel loro vivere istintivo è ancora sconosciuta.
il volantino